The Animal Kingdom Recensione. La recensione del film “The Animal Kingdom” a cura di Mirko Nottoli. Delle strane mutazioni stanno colpendo gli esseri umani che cominciano, lentamente, a trasformarsi in animali. Un po’ X-Men, un po’ Voglia di vincere declinati secondo un registro fortemente drammatico e realista. Avevano già anticipato tutto I Pinguini tattici nucleari con il video di Giovani Wannabe (zoppicanti effetti speciali inclusi). Il messaggio di The animal kingdom è palese così come la metafora: accettare se stessi, la propria natura, accettare l’altro, il diverso, saper convivere in pace con lo straniero. C’è chi si schiera a favore dei
mutanti e chi li vorrebbe sterminare proprio come chi, oggi, si professa pro Palestina o pro Israele. Presente anche l’immancabile sottotesto ambientalista con il richiamo della foresta e la natura che si ribella tornando a reclamare il suo spazio, in un’evoluzione che, nonostante gli sforzi dell’uomo per bloccarla, pare irreversibile.
Coraggiosa in quanto inconsueta e, per certi versi, sgradevole opera francese diretta da Thomas Cailley, The animal kingdom si rivolge più alla pancia che al cervello, film che cerca, e in larga parte trova, la partecipazione emotiva dell’audience per mezzo di uno stile improntato ad un realismo quasi documentaristico grazie al quale il processo di immedesimazione in chi guarda si fa immediato, per un racconto che ha il pregio di non indorare la pillola, di non evitare il raccapriccio, grondante angoscia, terrore e disperata solitudine.
Un intreccio tuttavia più ponderato, dotato di una maggiore struttura e una maggiore articolazione non avrebbe difettato. Protagonisti il giovane Paul Kircher, Adele Excarchopoulos, passione personale di chi scrive dai tempi de La vita di Adele in un ruolo, purtroppo, poco più che accessorio e Romain Duris che con quel suo aspetto animalesco è semplicemente perfetto.
Interessante colonna sonora composta dal cantautore italiano Andrea Laszlo de Simone. Presentato al 76mo Festival di Cannes e distribuito in Italia da I Wonder Picture (e per questo proiettato in anteprima nazionale all’ ultimo Biografilm Festival di Bologna) The animal kingdom rimane un esperimento ardito e anomalo, e pertanto degno di ammirazione, per il cinema europeo. Bello ma non bellissimo. (La recensione del film “The Animal Kingdom” è a cura di Mirko Nottoli)
LA SCHEDA DEL FILM “THE ANIMAL KINGDOM” (Le règne animal)
Regista: Thomas Cailley – Cast: Romain Duris, Adèle Exarchopoulos, Paul Kircher, Tom Mercier, Billie Blain, Xavier Aubert, Saadia Bentaïeb, Nathalie Richard, Louise Lehry, Jean Boronat, Nicolas Avinée – Genere: Avventura – Anno: 2023 – Paese: Francia – Sceneggiatura: Thomas Cailley, Pauline Munier – Fotografia: David Cailley – Durata: 2 h 8 min – Distribuzione: I Wonder Pictures – Data di uscita: 13 Giugno 2024 – Il sito ufficiale del film “The Animal Kingdom” di Thomas Cailley
Trama: The Animal Kingdom, film diretto da Thomas Cailley, racconta come l’uomo nel tempo abbia iniziato mostrare un processo di mutazione, che lo ha portato a sviluppare elementi vicini ad alcune specie animali. Dopo due anni dalla manifestazione delle prime mutazioni da uomo ad animale, la società ha iniziato ad adattarsi a questo cambiamento, prendendosi cura delle “creature” in nuovi centri socializzati. Quando un convoglio, che trasporta questi ibridi, subisce un incidente, le creature si disperdono nell’ambiente circostante, portando un padre e un figlio a vivere una straordinaria avventura…
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