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The Departed Recensione Locandina

protettrice, ideale talpa nel dipartimento di investigazione e Billy Costigan, scavezzacollo alla deriva che nella giustizia vorrebbe redimere gli sbagli del passato e che diviene agente in incognito infiltrandosi nell’entourage di Costello per riuscire a catturarlo. Da qui partirà un gioco di specchi, intrighi e colpi di scena in un continuo rincorrersi per salvare se stessi e arrivare alla meta…

Idea Centrale

I temi cari al regista: il bene, il male, le loro inevitabili contaminazioni. Territori grigi, ombre e crepe nell’intonaco delle azioni “giuste”. La figura paterna mancata, il riscatto e la ricerca dell’identità.

Recensione

Scorsese torna a Scorsese. Quei bravi ragazzi e quei cattivi poliziotti: lirismo, sfaccettature, fragilità, cesari decadenti e bruti traditori. Ogni fotogramma è intriso dell’ineluttabilità delle vite destinate alla tragedia. Più di un semplice specchiarsi nelle ombre reciproche dei ruoli assegnati nella vita e nella trama. Il meglio cinema di Scorsese è presente: psicologia monumentale e realistica, santi e cristi usati come armi, mefistofelici colpi di scena. Passione e compiutezza. Delitto, castigo e nessuna pietà e redenzione. La maniacalità per i dettagi, i dialoghi, la cura della recitazione. Un capolavoro di coralità e creatività profusa in ogni inquadratura.

Note e Curiosità

A seguito del clamoroso successo di pubblico di “Infernal Affairs” di W. K. Lau, lo sceneggiatore W. Monahan si è messo all’opera per riadattare il film in salsa americana. Come consulente è stato chiamato T. B. Duffy, poliziotto con 30 anni di servizio e profondo conoscitore delle lotte interne alla criminalità bostoniana. (La recensione del film “The Departed” di Martin Scorsese è di Daniela Losini)

Il Film “The Departed” di Martin Scorsese è disponibile in Streaming su