The Substance | Recensione. La recensione del film “The Substance” a cura di Tommaso Di Pierro. Arrivata ai cinquant’anni, Elisabeth Sparkle (Demi Moore), insegnante di aerobica ed ex attrice di Hollywood, viene licenziata dalla sua emittente televisiva e decide di sperimentare su di sé un siero sperimentale noto come “La Sostanza” (the substance) con cui generare una versione migliore e più giovane di sé stessa. Una volta nata Sue (Margaret Qualley) c’è però una regola da rispettare: dividersi il tempo equamente una settimana ciascuna e non abusarne mai, se non si vogliono subire conseguenze inattese…
The Substance è probabilmente il caso dell’anno. Apparso a sette anni di distanza da Revenge (2017), The Substance continua a tracciare il segno di una cifra stilistica inconfondibile come quello della regista Coralie Fargeat, caratterizzata da dettagli e primissi piani amplificati da un acuto uso del sonoro, così da catturare ogni stortura e ogni singolo, disgustoso dettaglio, facendolo risaltare agli occhi e alle orecchie dello spettatore.
L’opera seconda della Forgeat rimarca, del resto, gli intenti femministi della regista, già esplorati nell’opera precedente, con un film sull’oggettivazione femminile, ogni inquadratura è soggetta a questo scopo, l’ossessione della bellezza e la paura del suo disfacimento, oltreché dell’odio che proviamo verso noi stessi. Tematiche sempre attuali, anche se già sviscerate in altri film – esempio celebre tra tutti, La morte ti fa bella (1992) di Robert Zemeckis – qui portate all’estremo e spettacolarizzate alla massima potenza (complice l’uso del media televisivo nella finzione del film).
C’è l’attualità sicuramente, ma c’è anche la voglia di mettersi in mostra e di scioccare volutamente, soprattutto nel vistoso ed eccessivo finale. Il linguaggio estetico è comunque innegabile, con omaggi soprattutto a Shining, così come la voglia di lanciare un chiaro messaggio di denuncia.
The Substance probabilmente esagera, ma il suo intento era esattamente questo: portare ad essere tutto sopra le righe, fino a che l’assurdo e il gore non rimangono come risultato, misti ad una sensazione di conturbante e disturbante.
Probabilmente un futuro cult, il che, legittimamente, significa che non piacerà a tutti, ma indubbiamente riconoscibile e assolutamente da guardare. (La recensione del film “The Substance” è a cura di Tommaso Di Pierro)
LA SCHEDA DEL FILM “THE SUBSTANCE” (The Substance)
Regista: Coralie Fargeat – Cast: Margaret Qualley, Demi Moore, Dennis Quaid, Hugo Diego Garcia, Joseph Balderrama, Oscar Lesage, Gore Abrams, Vincent Colombe, Olivier Raynal, Tiffany Hofstetter, Matthew Geczy, Philip Schurer, Jiselle Henderkott – Genere: Horror – Anno: 2024 – Paese: Gran Bretagna, USA, Francia – Scenaggiatura: Coralie Fargeat – Fotografia: Benjamin Kracun – Durata: 2 h 20 min – Distribuzione: I Wonder Pictures – Data di uscita: 30 Ottobre 2024 – Il sito ufficiale del film “The Substance” di Coralie Fargeat
Trama: The Substance, film diretto da Coralie Fargeat, segna l’approccio femminista della regista al body horror. Racconta la storia di Elisabeth (Demi Moore), un’attrice hollywoodiana finita nel dimenticatoio, che è stata licenziata dal programma di aerobica che conduceva per avere superato i 50 anni di età. La donna decide di rispondere a un annuncio in cui cercano persone su cui sperimentare un misterioso siero che ringiovanisce. Una volta che le è stata somministrata la sostanza, Elisabeth si rende conto che il siero agisce in maniera differente da come lei si aspettava, perché la porta a dare vita per partenogenesi a una versione più giovane e bella di lei di nome Sue (Margaret Qualley)…
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