Tori e Lokita Recensione. La recensione del film “Tori e Lokita” di Tommaso Di Pierro. Meno c’è intrigo e più c’è verità. Così dichiara Luc Dardenne all’anteprima del suo ultimo film Tori e Lokita, in coppia, come sempre, con il fratello Jean Pierre, e chi è abituato alle loro storie
di emarginazione, alla povertà dei mezzi con cui sono soliti lavorare e alla semplicità del loro stile inconfondibile, ancora una volta non rimarrà deluso. La vicenda narrata è appunto quella di Tori e Lokita, due immigrati africani che si fingono fratello e sorella e che per vivere sono costretti a spacciare per conto di un cuoco. In attesa di ottenere i documenti necessari per abbandonare la precarietà di questa situazione, la giovane Lokita farà di tutto per salvaguardare se stessa e suo “fratello” dalle indicibili sofferenze che li circondano, spesso rinunciando anche alla propria dignità in favore di un’esistenza migliore. Con Tori e Lokita il duo di registi belgi ancora una volta sfonda una porta aperta, la porta del presente, della vita vera, del tessuto sociale belga ed europeo che rimane impassibile di fronte al traffico e allo sfruttamento minorile degli immigrati, già fonte di narrazione e riflessione nel precedente La Promesse (1996). Tori e Lokita altro non sono che due individui, due persone, come tutti desiderosi di una vita piena e degna, come tutti pieni di speranze e di sogni che spesso vengono disattesi, trainati da un’esistenza che non sembra offrirgli niente a parte la loro stessa amicizia, l’unica ancora di salvezza in un mondo tanto crudele. Ed è questo che si apprezza e che rende riconoscibile lo stile tanto amato dei Dardenne: il realismo, la sincerità, la vita con il suo odio, i suoi pregiudizi e le sue incertezze; un cinema dunque capace di dialogare con il pubblico e che lo invita a farsi carico degli ultimi e degli indifesi, nella speranza di un’accettazione duratura. Basta poco per mostrare tutto questo: una telecamera a mano, la magia del fuoricampo e la voglia e il coraggio di raccontare la verità, con un cinema capace di farsi interprete dell’orrore e della violenza dei nostri tempi. Davvero un film ncessario. (La recensione del film “Tori e Lokita” è di Tommaso Di Pierro)
LA SCHEDA DEL FILM “TORI E LOKITA” (Tori et Lokita)
Regista: Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne – Cast: Schils Pablo, Mbundu Joely, Marc Zinga, Claire Bodson, Baptiste Sornin – Genere: Drammatico – Anno: 2022 – Paese: Francia, Belgio – Scenaggiatura: Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne – Fotografia: Benoit Dervaux – Durata: 1h 28 min – Distribuzione: Lucky Red – Data di uscita: 24 Novembre 2022 – Il sito ufficiale del film “Tori e Lokita”
Trama: Tori e Lokita, film diretto da Jean-Pierre e Luc Dardenne, è ambientato nel Belgio dei giorni nostri e segue la storia di un bambino e di una ragazza adolescente. I due sono giunti nel Paese dopo aver percorso un lungo viaggio in solitaria attraverso l’Africa, fino in Europa. Ora, però, la loro forte e consolidata amicizia è messa a dura prova dalle severe condizioni dell’esilio in cui vivono…
TORI E LOKITA – TRAILER
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