Totem – Il mio sole Recensione. La recensione del film “Totem – Il mio sole” a cura di Claudio Montatori. Il gruppo di famiglia all’interno della casa del nonno di Sol, la bambina protagonista di questo pregevole film della regista messicana Lila Avilés, si è
riunito per festeggiare il compleanno di Tona, il padre della piccola Sol che ha sette anni e pensa che suo padre non la ami perché non può vederlo e tutti le dicono che ora riposa e deve aspettare. Col suo secondo lungometraggio dopo La Camarista (The Chambermaid, il titolo internazionale), Lila Avilés ci introduce, di più, ci immerge nella vitalità e nel dolore di una famiglia messicana mentre si festeggia il genetliaco del loro congiunto, tutto attraverso lo sguardo infantile di Sol, interpretata dalla magnifica Naìma Sentìes che all’epoca delle riprese di anni ne aveva otto. Nella casa piena di colore e di rumori festosi c’è la consapevolezza che questa festa di compleanno sarà l’ultima per Tona (Mateo García Elizondo), pittore malato terminale di un cancro allo stomaco, e a questa incombente tragedia ognuno reagisce come può, chi preparando torte e lasciandosi andare all’alcol dopo essersi rasata i capelli per solidarietà, come Nuria (Montserrat Maranon), una delle due sorelle del festeggiato morente, o come Ale (Marisol Gasé), l’altra sorella, che attraverso gli esorcismi di una sciamana assunta per l’occasione tenta di scacciare il malocchio dalla casa. Poi ci sono gli amici che parlano e aspettano che Tona lasci la sua stanza per poterlo salutare. Finalmente arriva quel momento e la festa prende vita e ha il suo clou nella grande sorpresa che Sol e sua madre Lucía (Iazua Larios) regalano, una danza molto applaudita dai presenti e gradita al festeggiato. Sebbene sia presente fin dall’inizio la consapevolezza della morte, questa non è una storia triste, Lila Avilés mette in scena la vita con tutte le sue sfaccettature con una sensibilità sorprendente dando alla vicenda una carica coinvolgente, attraverso i colori e gli odori che non possiamo sentire ma percepiamo, e anche attraverso l’uso di una macchina da presa sempre in movimento, che passa da una stanza all’altra, da un personaggio all’altro, dando comunque la sensazione che la vita è comunque lì a prevalere anche contro l’immagine di una stanza ormai vuota. Un film davvero gradevole che ha avuto numerose nomination e molti premi nei vari festival in giro per il mondo e che ha rappresentato il Messico agli Oscar 2023. Si aggiunge alle molte perle, piccole e grandi, di questa straordinaria stagione post pandemica che la cinematografia internazionale ha saputo produrre. (La recensione del film “Totem – Il mio sole” è a cura di Claudio Montatori)
LA SCHEDA DEL FILM “TOTEM – IL MIO SOLE” (Tótem)
Regista: Lila Avilés – Cast: Naíma Sentíes, Montserrat Marañon, Marisol Gasé, Saori Gurza, Teresita Sánchez, Mateo Garcia, Iazua Larios, Alberto Amador, Juan Francisco Maldonado, Marisela Villarruel, Galia Mayer, Lukas Urquijo, Manuel Poncelis, Alioth Gutiérrez, Rodrigo Lamas – Genere: Drammatico – Anno: 2023 – Paese: Messico, Danimarca, Francia – Sceneggiatura: Lila Avilés – Fotografia: Diego Tenorio – Durata: 1 h 35 min – Distribuzione: Officine UBU – Data di uscita: 7 Marzo 2024 – Il sito ufficiale del film “Totem – Il mio sole” di Lila Avilés
Trama: Totem – Il mio sole, film diretto da Lila Avilés, racconta la storia di Sol (Naíma Sentíes), una bambina di sette anni, che trascorre una giornata insieme al nonno in casa per aiutarlo con la festa a sorpresa per suo padre Tonatiuh (Mateo Garcia). Sol aiuta le sue zie Nuri e Alejandra (Montserrat Marañon e Marisol Gasé) con i preparativi, ma con il passare delle ore e l’arrivo della sera, in casa l’atmosfera si fa sempre più pesante. Lentamente il caos aumenta, minando l’equilibrio familiare e spezzando i legami che li tengono uniti...
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