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Un Chien Andalou Recensione Locandina

mano di lui si riempie di formiche, il suo volto sanguina dal piacere, ma per raggiungerla deve trascinarsi dietro due asini putrefatti, due preti maristi, alcune zucche e un pianoforte a coda…

Idea Centrale

Il film mostra immagini che “escludono ogni ricorso al razionale” e danno libero corso al sogno e all’inconscio.

Recensione

Primo film di Bunuel (che convinse sua madre a finanziarlo), ideato assieme a Salvador Dalì a partire dai loro sogni, e subito acclamato dai surrealisti parigini, che ne fecero il loro manifesto. Si apre con una delle immagini più raccapriccianti della storia del cinema, quella di un uomo (Bunuel) che taglia con un rasoio l’occhio di una donna. Segue una sarabanda di episodi a forte viratura sadico-erotica, con nessuna logica che non sia quella del desiderio e del caso, in cui un uomo rincorre una donna ed è ucciso da un suo doppio.

Note e Curiosità

Dalì è uno dei due preti trainati dentro un pianoforte. Non tutte le copie contengono l’ultima sequenza, con i due protagonnisti sepolti nella sabbia. Forse il miglior lascito delle avanguardie storiche nel campo del cinema. (La recensione del film “Un Chien Andalou” di Luis Buñuel è tratta da tratta da “Il Mereghetti – Dizionario dei Film ed. 2002” di Paolo Mereghetti)

Il Film “Un Chien Andalou” di Luis Buñuel è disponibile in Streaming su