A Venezia 80 “Comandante”, diretto da Edoardo De Angelis, con Pierfrancesco Favino, è il nuovo film d’apertura, in prima mondiale in Concorso. “Challengers”, il film di Luca Guadagnino precedentemente annunciato, non parteciperà alla 80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di
Venezia (diretta da Alberto Barbera, 30 agosto – 9 settembre 2023) dopo le decisioni assunte dalla produzione a causa dello sciopero a Hollywood. “Comandante” sarà presentato in anteprima mondiale mercoledì 30 agosto 2023 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema (Lido di Venezia).
Lo sciopero degli attori e autori Usa impatta sul festival. Lo sciopero degli attori e degli autori a Holywood impatta come uno tsunami sulla Mostra del cinema di Venezia e costringe a cambiare in corsa il programma persino nell’apertura: “Challengers” di Luca Guadagnino vanta infatti una super produzione americana con Zendaya nel ruolo di Tashi Duncan, ex prodigio del tennis diventata allenatrice e poi Mike Faist e Josh O’Connor. E probabilmente è solo l’inizio di una rivoluzione del programma, che sarà presentato ufficialmente martedì 25 luglio dal direttore Alberto Barbera con il presidente della Biennale Roberto Cicutto.
È chiaro che a sciopero in corso (difficilmente tutto sarà finito in un mese) le produzioni americane non hanno interesse a premiére veneziane senza red carpet, conferenze stampa e altre attività di publicity, considerando poi anche i costi di queste trasferte al Lido. E rimandano non solo le partecipazioni ai festival ma anche le uscite: “Challengers” era previsto per la prima mondiale a Venezia il 30 agosto e l’uscita nelle sale il 15 settembre ed invece è la primo grande titolo ad essere posticipato a causa degli scioperi in corso di Wga e Sag, forse addirittura a primavera.
Una Mostra all’insegna dell’Italia. E così la Mostra potrebbe perdere pezzi pregiati dalla selezione americana e inglese (anche il sindacato Unity è in sciopero e oggi è sceso in piazza a Londra e Manchester in solidarietà con l’America con la star di Succession Brian Cox in prima fila). Ecco così che una profezia di Venezia italocentrica rischia di avverarsi e non solo per i sei titoli italiani che potrebbero essere in concorso – si è parlato di “Io Capitano” di Matteo Garrone, “Finalmente l’alba” di Saverio Costanzo, “Enea opera seconda” di Pietro Castellitto anche protagonista insieme a Benedetta Porcaroli, “Lubo” di Giorgio Diritti, “Adagio” di Stefano Sollima e appunto “Comandante” di De Angelis – ma anche per la indisponibilità delle produzioni hollywoodiane.
Le parole del direttore Barbera. “Nel quadro di un film d’epoca, risultato di un importante investimento produttivo del cinema italiano, l’opera di Edoardo De Angelis risuona di non ambigui echi contemporanei – dichiara il direttore Alberto Barbera – Il racconto dell’autentica vicenda del Comandante Salvatore Todaro che salvò la vita ai marinai sopravvissuti all’affondamento del mercantile nemico – mettendo a repentaglio la sicurezza del proprio sommergibile e dei suoi uomini – risulta come un forte richiamo all’esigenza di anteporre i valori dell’etica e della solidarietà umana alla logica brutale dei protocolli militari”.
Il film “Comandante”. “Comandante” è un film “che parla di forza e Salvatore Todaro ne incarna la sua forma sublime: combattere il nemico senza dimenticare mai la sua natura di essere umano. Pronto a sconfiggerlo ma anche a prestargli soccorso per salvarne la vita come prescritto dalla legge del mare. Perché così si è sempre fatto e sempre si farà”, commenta De Angelis onorato e grato per aprire l’80esima edizione della Mostra del Cinema. “Comandante” è scritto da Sandro Veronesi e Edoardo De Angelis. (dal tgcom)
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